Sparkling Bombs Official Website | Coexistence Obscure Records | United Musics Official Website
The Spitts Cut The Circulation Off Cover
Artist: Sparkling Bombs
Location: France
Line-up:

Cosmic Boy (vocals), Jocker (guitar), Lady Bittersweet (guitar), Matt (bass), Laur (drums)

Album: From Bubblegum Fun To Glittered Depression
Label & Pubblication Year: Coexistence Obscure Records/United Musics, 2002
Tracklist: Hellbent loser / It hurts me / Starryeyed space boy / I confess / Take two bites at the cherry
Related Articles: Interview
Dalla Francia fra qualche lacrimuccia e tanto divertimento ecco arrivare gli Sparkling Bombs, quintetto che ci propone una mistura ampiamente personalizzata di vigoroso glam rock dalle tinte 70’s e di punk-pop oriented, velato da lievi tinte oscure e vagamente decadenti. Potrei dirvi che gli Sparkling Bombs riprendono quell’attitudine scanzonata al glitter fun degli scatenati Toilet Boys e la rivestono con suoni più cupi e potenti e con atmosfere più malate. Ci troviamo davanti a 5 tracks che prendono forma sospese fra tentazioni opposte ben incastonate in un particolare ed attraente mosaico. Si parte con una breve digressione “spaziale”, ma ben presto l’attacco è quello giusto, ed “Hellbent loser” arriva a farci scatenare con le sue chitarre belle potenti dalle quali spunta l’ottimo lavoro solista della lead guitar-heroine Lady Bittersweet (…ma quanto è carina sta ragazza!). La seguente “It hurts me” si candida come probabile hit di questo dischetto girando su un flavour molto 70’s persa fra coretti alla mano ed atmosfere simili ai Toilet Boys di “Future is now”! “Starryeyed Space Boys” parte con chitarre incisive che debordano in una song sparata e grintosamente interpretata dalla voce sensuale di Alice, singer capace di riverniciare con grazia la sboccata attitudine del punk d’autore! Con “I confess” spunta la vena più notturna degli Sparkling Bombs, mentre “Take two bites at the cherry” chiude l’ottima prova dei nostri indirizzandoci verso territori tipicamente rock’n’roll e mettendo in evidenza un’accelerazione finale davvero trascinante, ottima per creare sfracelli in sede live. L’atwork del lavoro è ben curato nella sua impostazione dolce e allo stesso tempo oscura, profumata di fragranze “cinematografiche”! La registrazione realizzata presso il Downtown Studio di Strasburgo risulta buona, anche se il suono, ed in particolar modo quello delle chitarre, tende leggermente ad impastarsi nei passaggi più pesanti e complessi (ma ho sentito cose molto, molto peggiori e non erano autoprodotte!). Un lavoro che mette d’accordo gli estimatori del divertimento sfrenato con quelli persi nei meandri di una nebbiosa oscurità, ampiamente consigliato ai glam-glitter Kids della penisola! Non ci resta che aspettare la prova sulla lunga distanza di questi coraggiosi ragazzi (…l’etichetta arriva, arriva!), capaci di crearsi già all’esordio un proprio e ben definito trademark sonoro. “From bubblegum fun to glittered depression”, emozionante decadent-fun!

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
Vote: 7